Il Giardino della Memoria è oggi una realtà a disposizione di tutti
E’ stato sin da subito, nella nostra visione di soci di una piccola Onlus, un progetto ecosostenibile che potesse essere in grado di accrescere il patrimonio boschivo già ricco e meraviglioso di Lucoli e di promuovere il rispetto e la difesa della natura collegando gli alberi al ricordo di chi ha perso la vita a causa del terremoto del 2009.
Seguire la crescita dei 65 alberi da frutto piantati, appartenenti alle specie autoctone in via di estinzione, sarà un buon modo per mantenere un senso di continuità della memoria delle 309 vittime del sisma d’Abruzzo. E ci auguriamo che tutta la Comunità locale ed anche le persone che hanno presenziato alla cerimonia inaugurale, provenienti da molti Comuni del cratere vogliano unirsi a noi in questa attività che richiederà dedizione, pazienza e lo spirito del dono: tutte qualità che ci porteranno a riscoprire la nostra umanità.
Seguire la crescita dei 65 alberi da frutto piantati, appartenenti alle specie autoctone in via di estinzione, sarà un buon modo per mantenere un senso di continuità della memoria delle 309 vittime del sisma d’Abruzzo. E ci auguriamo che tutta la Comunità locale ed anche le persone che hanno presenziato alla cerimonia inaugurale, provenienti da molti Comuni del cratere vogliano unirsi a noi in questa attività che richiederà dedizione, pazienza e lo spirito del dono: tutte qualità che ci porteranno a riscoprire la nostra umanità.
Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto ed hanno collaborato alla realizzazione di quest’opera.
Ringraziamo Sua Eccellenza Giovanni d’Ercole Vescovo ausiliare di L’Aquila, che ci ha seguito sin dai primi passi realizzativi di questa attività presso l’Abbazia di San Giovanni Battista.
Ringraziamo i bambini della Scuola Pietro Marrelli di Lucoli e le loro insegnanti e quelli della Camillo Corradini di Avezzano. I bambini, realizzando i loro bellissimi mosaici hanno dato bellezza e messaggi di speranza per un futuro che è già iniziato e che parte anche per loro da basi solidali.
Diciamo grazie a tutti i soci del Keren Kayemet LeIsrael Italia ed agli amici di Israele, infatti, la volontà di partecipare a questo progetto è giunta da Israele. Conoscere il loro mondo è stato un altro dono che ci ha resi tutti più ricchi, che ci ha consentito di comprendere anche il significato spirituale della memoria legata alla nascita di una nuova pianta, alla crescita di un albero, alla sacralità della vita ed al ricordo delle vittime e dei Giusti con i quali identifichiamo tutte le vittime del sisma del 2009.
Ringraziamo la Regione Abruzzo che ci ha sempre indirizzati con spirito di servizio e fattiva collaborazione. Diciamo grazie alla Parrocchia di San Giovanni Battista di Lucoli, a Don Amedeo Passarello, che ci ha messo a disposizione un’area, a ridosso dell’Abbazia, ove si respira una spiritualità antica, costantemente rinnovata da gruppi di fedeli, profonda e serena: il luogo più giusto per coltivare la memoria di chi non c’è più.
Diciamo grazie al Corpo Forestale dello Stato, Nazionale e Regionale che ci ha costantemente guidati e sostenuti.
Diciamo grazie al Credito Credito Cooperativo dell’Abruzzo e del Molise ed a quello degli Istituti Centrali del Gruppo del Credito Cooperativo, che ci hanno sostenuti permettendoci di realizzare questo progetto.
Diciamo grazie alla Carispaq da sempre presente in molte attività che riguardano l’Abbazia di San Giovanni Battista cuore di questo territorio.
Ringraziamo Sua Eccellenza Giovanni d’Ercole Vescovo ausiliare di L’Aquila, che ci ha seguito sin dai primi passi realizzativi di questa attività presso l’Abbazia di San Giovanni Battista.
Ringraziamo i bambini della Scuola Pietro Marrelli di Lucoli e le loro insegnanti e quelli della Camillo Corradini di Avezzano. I bambini, realizzando i loro bellissimi mosaici hanno dato bellezza e messaggi di speranza per un futuro che è già iniziato e che parte anche per loro da basi solidali.
Diciamo grazie a tutti i soci del Keren Kayemet LeIsrael Italia ed agli amici di Israele, infatti, la volontà di partecipare a questo progetto è giunta da Israele. Conoscere il loro mondo è stato un altro dono che ci ha resi tutti più ricchi, che ci ha consentito di comprendere anche il significato spirituale della memoria legata alla nascita di una nuova pianta, alla crescita di un albero, alla sacralità della vita ed al ricordo delle vittime e dei Giusti con i quali identifichiamo tutte le vittime del sisma del 2009.
Ringraziamo la Regione Abruzzo che ci ha sempre indirizzati con spirito di servizio e fattiva collaborazione. Diciamo grazie alla Parrocchia di San Giovanni Battista di Lucoli, a Don Amedeo Passarello, che ci ha messo a disposizione un’area, a ridosso dell’Abbazia, ove si respira una spiritualità antica, costantemente rinnovata da gruppi di fedeli, profonda e serena: il luogo più giusto per coltivare la memoria di chi non c’è più.
Diciamo grazie al Corpo Forestale dello Stato, Nazionale e Regionale che ci ha costantemente guidati e sostenuti.
Diciamo grazie al Credito Credito Cooperativo dell’Abruzzo e del Molise ed a quello degli Istituti Centrali del Gruppo del Credito Cooperativo, che ci hanno sostenuti permettendoci di realizzare questo progetto.
Diciamo grazie alla Carispaq da sempre presente in molte attività che riguardano l’Abbazia di San Giovanni Battista cuore di questo territorio.