La Chiesa di San Michele a Lucoli è stata costruita su un colle dai tratti aspri e ripidi.
Risalente al periodo del medioevo, fu menzionata nella bolla di Alessandro III, nel 1215. Venne distrutta dal terremoto del 13 gennaio 1915 e interamente ristrutturata per interessamento della gente di Lucoli Alto e dell’Abate Ambrogio Ammanniti. In passato vi si celebrava la Messa ogni domenica, ma non vi si conservava il Santissimo Sacramento perché la Chiesa è distante dall’abitato e faticosamente raggiungibile. All’interno è essenziale e molti sarebbero i lavori di restauro da realizzarvi anche a causa di infiltrazioni di acqua provenienti dal tetto che stanno danneggiando gli intonaci. Da tempo si celebrano solo le ricorrenze della festa di S. Michele Arcangelo, che ricorre il 29 settembre. Anche quest’anno, con una lieve anticipazione di calendario per consentire di utilizzare i giorni del fine settimana, si celebrerà la festa Parrocchiale il 24 settembre p.v., mentre domenica 25 p.v. sarà offerto, a chi si sarà prenotato (per esigenze organizzative), un pranzo nella piazza di Vado Lucoli.
La nostra Associazione collaborerà alla realizzazione dell’iniziativa con il Parroco e con l’Associazione Amici di San Michele, perchè siamo convinti, da sempre, che l’amore per lo stesso territorio deve catalizzare gli sforzi di tutti.
Vista della Frazione di Vado Lucoli
La chiesa di San Michele illuminata per la Santa Messa
Cercheremo di impegnarci per realizzare insieme agli “Amici di San Michele” dei piccoli lavori strutturali per rendere questo luogo di grande suggestione e significativo in un’ottica di culto locale, maggiormente fruibile anche secondo i canoni della sicurezza e secondo quelli del miglior decoro della Chiesa.
La preparazione del pranzo del 25 settembre
Gli antipasti
Una vera opera d’Arte: il dolce! La deliziosa giovane che lo ha preparato è proprio da sposare!
E’ stata una bellissima giornata all’insegna della collaborazione e dell’allegria, un pranzo fantastico e tante nuove conoscenze. Ringraziamo gli organizzatori, soprattutto Stefano per la sua pazienza e bravura.
Alla possima. A noi ci è piaciuto.