La comunità del Colle è stata colpita da molti e diversi lutti, concentrati in pochi giorni, molte le persone anziane, anche se ieri è stata salutata per l’ultima volta una donna e madre ancora nel pieno degli anni, che ha perso la sua battaglia con una lunga malattia, senza rinunciare mai, però, alla gioia di vivere.
In una società che tende al cinismo come la nostra contemporanea, che allo stesso tempo è nemica della vita e rimuove la morte, queste tragedie familiari fanno scattare impreviste spinte di partecipazione emotiva. I lutti, ci rendono consapevoli di qualcosa di misterioso che ci unisce tutti e che si chiama natura umana.
È questa natura che ci permette di soffrire per le persone che soffrono, è questa stessa natura che ci rende felici quando possiamo alleviare la sofferenza altrui. L’uomo è un essere che si realizza pienamente nella relazione, la stessa che volevamo facilitare con la nostra cena di una “notte di mezza estate”. L’anoressica povertà relazionale del nostro mondo ipertecnologico viene così scossa dalla nudità, dalla fragilità, a cui, seppur inconfessabilmente, sentiamo di far parte. È la consapevolezza della fragilità ciò che permette di costruire relazioni veramente umane e società veramente civili.
Il nostro piccolo mondo associativo partecipa a questo dolore diffuso della Gente del Colle e, per questo motivo, nonostante il lavoro di mesi svolto per realizzare l’evento programmato e gli acquisti già fatti per la cena comunitaria del 16 agosto p.v., abbiamo deciso di sospendere la festa in segno di rispetto verso i defunti e le loro famiglie.
A tutti, da queste pagine, esprimiamo il nostro cordoglio.
l’evento è sospeso a data da destinarsi |