Alla manifestazione saranno presenti anche rappresentanti della Forestale che ripercorreranno a piedi l’antichissimo Regio Tratturo L’Aquila-Foggia
Prenderà il via sabato 29 settembre la VI edizione della manifestazione “Tracturo 3000”. Nell’ambito dell’iniziativa, finalizzata alla tutela e alla conservazione del territorio, alcuni rappresentanti del Corpo forestale dello Stato dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità dell’Aquila, percorreranno a piedi, da L’Aquila, il Regio Tratturo L’Aquila-Foggia.
Si tratta della sesta edizione di Tracturo 3000, che dal 2007, porta appassionati e greggi a ripercorrere l’antichissimo itinerario lungo il quale, per migliaia di anni, si sono spostate grandi masse di animali e di popoli, insieme alle culture e all’economia del Mezzogiorno. La partenza è prevista per le nove del mattino dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio, proprio nel giorno di San Michele, la tradizionale data nella quale i pastori lasciavano i pascoli estivi dell’Abruzzo per dirigersi verso quelli invernali del Tavoliere delle Puglie.
Il Corpo forestale dello Stato da anni, attraverso l’attività svolta dall’UTB dell’Aquila, gestisce il Centro Pilota Sperimentale per l’Ovinicoltura “San Marco” di Castel del Monte (AQ), dove viene tutelata la biodiversità degli animali da allevamento attraverso la conservazione e il recupero delle razze locali ovine e caprine in pericolo di estinzione. Il miglioramento genetico della razza merinizzata italiana è infatti frutto della selezione operata nel centro di sperimentazione. Ed è proprio nello stesso centro che sta per essere attivato, con la collaborazione ed i finanziamenti dell’Ente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il primo Museo della transumanza dell’area del Gran Sasso d’Italia.
L’Ufficio Territoriale per la Biodiversità dell’Aquila ha, inoltre, avviato da poco la realizzazione di un progetto pilota di recupero e valorizzazione di una parte del Regio Tratturo L’Aquila-Foggia, sito nei pressi del suo Vivaio Forestale di Barisciano, sulla base di un finanziamento della Regione Abruzzo (Piano di Sviluppo Rurale – Misura 227 “conservazione e all’incremento della biodiversità”). Entro il prossimo anno, circa due chilometri del Tratturo Magno saranno resi fruibili al pubblico e adeguatamente valorizzati, attraverso il miglioramento delle condizioni ambientali dell’area, la ripulitura dell’intera superficie tratturale, il ripristino dei muretti a secco, il recupero e la realizzazione degli antichi cippi lapidei sui bordi del tratturo, la realizzazione di aree picnic e cartelli informativi lungo il percorso, nonché la sua connessione con i punti di appoggio turistici e le altre emergenze naturalistiche e storiche presenti nelle vicinanze e lungo il tracciato tratturale.
A cura dell’ufficio stampa dell’Ispettorato generale del Corpo forestale dello Stato