Un ignoto visitatore ha posto dei fiori ai piedi della pietra con il simbolo del Giardino della Memoria dedicato alle vittime del terremoto del 2009 |
Fiori di Veronica Persica |
L’origine del nome Veronica, almeno riferito a questo genere di piante, è abbastanza oscura, e soggetta a varie attribuzioni controverse; secondo l’ipotesi più accreditata deriverebbe semplicemente dall’erronea pronuncia, da parte degli antichi studiosi di botanica, di Vetonica e in cui la “t” veniva pronunciata come “r”; il nome Vetonica, o Vettonica, o anche Betonica o Bettonica stava ad indicare la provenienza dalla Vettonia (o Vetonia), antica Regione della Lusitania, l’attuale Portogallo. L’epiteto persica è riferito all’area geografica di origine di questa specie, che comprendeva la Regione caucasica e l’Asia sudoccidentale. La specie della Veronica persica è considerata l’infestante a diffusione più massiccia fra le specie appartenenti a questo genere, assai dannosa per gli effetti di competizione che esercita, specie sul frumento, anche perché nasce molto presto, in autunno, ed è già in completo rigoglio vegetativo a fine inverno
Si conosce un uso Cosmetologico della pianta
Con le cime di varie specie di Veronica, lasciate in infusione in acqua bollente, filtrate e raffreddate, si ottiene una lozione tonica per il viso, utilizzabile anche come dopobarba e che può essere conservata per qualche giorno in frigorifero.
C’è anche un uso Farmacologico
Una serie di studi farmacologici del 2002, svolti in Giappone, su cinque specie di Veronica, fra cui Veronica persica, ha messo in evidenza l’attività antinfiammatoria e citotossica degli estratti.
Medicina alternativa e Curiosità
La saponina, contenuta in questa come in altre congeneri, conferisce proprietà espettoranti ed anticatarro, nelle affezioni delle vie aeree. La sostanza amara esercita azione tonica e stomachica.
Nella medicina popolare della Turchia varie specie di Veronica, fra cui V. persica, sono utilizzate come blando diuretico, antireumatico e per lavare le ferite.
Si conosce un uso Cosmetologico della pianta
Con le cime di varie specie di Veronica, lasciate in infusione in acqua bollente, filtrate e raffreddate, si ottiene una lozione tonica per il viso, utilizzabile anche come dopobarba e che può essere conservata per qualche giorno in frigorifero.
C’è anche un uso Farmacologico
Una serie di studi farmacologici del 2002, svolti in Giappone, su cinque specie di Veronica, fra cui Veronica persica, ha messo in evidenza l’attività antinfiammatoria e citotossica degli estratti.
Medicina alternativa e Curiosità
La saponina, contenuta in questa come in altre congeneri, conferisce proprietà espettoranti ed anticatarro, nelle affezioni delle vie aeree. La sostanza amara esercita azione tonica e stomachica.
Nella medicina popolare della Turchia varie specie di Veronica, fra cui V. persica, sono utilizzate come blando diuretico, antireumatico e per lavare le ferite.