Per staccare il discendente è stata rotta un’antenna e delle tegole del tetto |
Qui c’era un discendente |
Questa è una casa che non doveva essere ristrutturata |
Il furto di rame all’Abbazia di San Giovanni |
Il territorio di Lucoli e la Frazione del Colle, in modo particolare, restano sotto il tiro dei ladri a caccia, soprattutto, di rame.
Ladri che non si fermano più davanti a nulla. Nemmeno di fronte al culto dei defunti: anche il cimitero è stato ripulito delle canali così come il muro laterale dell’Abbazia di San Giovanni Battista.
Queste ruberie richiedono del tempo e l’utilizzo di un mezzo adeguatamente capiente, presumibilmente un furgone o un camion. Eppure nessuno si accorge di nulla, è facile nei paesi abbandonati.
Sembra che neanche l’appello alle forze preposte al rispetto della legge serva più, gli agenti si sono assuefatti ai crimini divenuti di routine, sono come i medici che si abituano alla morte, senza più reagire con sentimento e magari pietà.
La vigilanza delle forze dell’ordine preposte per questo territorio, di notte, dovrebbe essere intensificata proprio in queste realtà abitative con pochi residenti.
In alcuni paesi dell’aquilano sono scattate le ronde di cittadini dopo l’emergenza dei furti che stanno dilagando nelle abitazioni abbandonate a causa del sisma di quattro anni fa, ormai una vera e propria piaga sociale.
I residenti hanno deciso di organizzarsi e cominciare a pattugliare a turno le proprie case per evitare altre razzie.
Tra questi centri ci sono Sassa, Tornimparte, Pizzoli, Barete e Scoppito, ma il fenomeno sta prendendo piede anche in altre zone.
Ma “non chiamatele ronde – hanno testimoniato alcuni cittadini ad AbruzzoWeb – il nostro intento è quello di segnalare alle forze dell’ordine tutto quello che è sospetto. Sappiamo che i tagli effettuati dal governo e altri problemi hanno ridotto il controllo delle forze dell’ordine perciò noi abbiamo deciso di farci passeggiate notturne, per cercare di evitare che si ripetano i furti”.
E a Lucoli cosa si può fare?
I residenti e tutti i proprietari degli immobili provino a pensare alle loro case finalmente riparate, quando ciò sarà possibile e dopo tempi interminabili, cosa accadrà quando verranno danneggiate e depredate di nuovo?
La piaga sociale va curata anche dal singolo, ognuno di noi potrebbe fare qualcosa: innanzitutto reagire……..
5 comments
Una passaggio più frequente delle forze dell’ordine nei paesi maggiormente abbandonati, due sistemi di videosorveglianza per frazione che controllino gli ingressi dei paesi registrando i passaggi delle auto ed accendendo un faro che illumini la zona circostante ad ogni passaggio auto e qualche cartello di “zona sottoposta a videosorveglianza attiva” per avere risultati più concreti. Un effetto deterrente alle scorribande ed una traccia video dei passaggi sicuramente utile alle forze dell’ordine per ricostruire gli eventi malavitosi. Ma il futuro delle nostre frazioni interessa ancora a qualcuno? E quando ci sarà qualche casa ristrutturata nei centri storici che risulterà molto più appetibile di quanto lo sia oggi, quale sarà il suo destino? E quale sarà il rischio da correre per abitarci? La situazione oggi è frustrante e si prospetta sempre peggio. Facciamoci parte attiva responsabile e, parallelamente all’appello che rivolgiamo alle forze dell’ordine, lanciamo una raccolta fondi tra i proprietari delle case, dotiamoci della tecnologia necessaria ed interpelliamo le istituzioni per ottenere i relativi permessi per l’utilizzo su suolo pubblico.
Fabrizio Soldati
mi sembra doveroso un commento all'articolo. In merito agli ultimi due furti a Colle di Lucoli mi sono trovato a passare nei momenti in cui i ladri erano in azione la prima volta alle 03,30 e l'altra alle o2,00 circa. Ritengo che ci sia una specie di segnalazione sulle auto in arrivo. In entrambi i casi vi erano 2 discendenti staccati dall'anello ma non asportati poiché disturbati dall'auto in arrivo. Malgrado le ricerche nelle vie del paese non si udiva alcun rumore ne auto forestiere in sosta o in movimento. Non è facile stanarli in questo modo, vanno via prima. Telecamere si e aiuto da parte dei cittadini segnalatori pure (ce ne sono un paio in tutto Lucoli)Il 112 e 113 di pronto intervento arrivano su chiamata queste pochissime auto vigilano 24 su 24 in particolare la città di L'Aquila e paesi limitrofi il territorio è troppo vasto. Sarebbe auspicabile personale e macchine in più ma non si vede la "luce". Il controllo del territorio non è affidato solo ai Carabinieri ma in parità di compiti: alla Polizia; Forestale; Finanza e Polizia Provinciale……e non aggiungo altro
Duole dirlo, ma in molti casi (anche qui a Roma sono stati bloccati i treni causa furti della rete in rame) sono stati colti sul fatto dei rumeni … a volte basta segnalare qualche camioncino che passa in zona anche se immagino che queste cose avvengano soprattutto di notte
Marco
Ma forse non conoscendo la dinamica di questi signori che di professione fanno i "ladri", in maniera fumettistica ci aspettiamo che un camioncino, magari dotato di gru o addirittura di pedana mobile passi la notte lungo questi centri e agisca indisturbato. niente di più sbagliato. basta avere un po' di acume e spirito di osservazione e si noterà che la maggio parte dei discenti di rame rubata è come si potrebbe definire "a portata di mano" nel senso che solo quelli posti nelle zone medio basse sono stati portati via. il rame , dopo il furto, viene ripiegato più volte tanto da ridurlo ad un manicotto e viene portato via con con mezzi ingombranti ma con semplici veicoli e addirittura utilitarie, ottime per introdursi all'interno degli stretti centri abitati e per allontanarsi celermente in caso di necessità. sicuramente l'introduzione di sistemi come telecamere all'ingresso dei paesi, luci ad accensione con sensore è sia un ottimo deterrente che un buon sistema per supportare le forze dell'ordine che giornalmente operano nel territorio sia nelle fasce diurne che in quelle notturne.
Max
Grazie a tutti per i contributi.
Il testo del post riportato è tratto, come si fa cenno, da un articolo di Abruzzoweb, tutte le interpretazioni e le testimonianze relative al casus operandi dei ladri sono ben accette perché forniscono elementi anche per gli abitanti che potrebbero fare segnalazioni alle Forze dell'Ordine.
Alimentiamo il dibattito non solo con parole ma con soluzioni concrete che sembrano delinearsi dai contributi. Adesso mettiamoci d'accordo e facciamo il possibile nel rispetto delle normative vigenti. Ciò che doveva essere preso ed a portata di mano è quasi tutto andato…organizziamoci per il futuro ed anche per le abitazioni che saranno riparate dai danni del sisma.