TUTTO HA AVUTO ORIGINE DALLE 4.310 FIRME RACCOLTE NEL 2012 SUL TERRITORIO DI LUCOLI
E IN TUTTA ITALIA PER
L’ABBAZIA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
NoiXLucoli Onlus ha lavorato, dopo aver raccolto le firme per i sei mesi del 2012, dal 5 agosto fino al 10 ottobre 2013, in collaborazione con l’Arcidiocesi di L’Aquila, con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo, con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per l’Abruzzo, con la Parrocchia di San Giovanni Battista, con il Presidente Regionale Abruzzo della delegazione FAI, Marchese Massimo Lucà Dazio, alla stesura di un progetto da presentare per il finanziamento diretto.
E’ stato predisposto il progetto per il restauro dell’altare della Pietà e dei Santi gravemente lesionato dal sisma del 2009 ed i cui frammenti lapidei giacciono all’interno dell’Abbazia di San Giovanni Battista.
Il progetto è stato redatto a titolo di donazione da due tecnici: la Dottoressa Berta Giacomantonio restauratrice esperta di opere lignee e lapidee oltre che su dipinti e dall’Architetto Giuseppe Tempesta, i nostri soci hanno lavorato alle attività decisorie di gruppo, alla redazione delle varie stesure progettuali, alla facilitazione degli adempimenti burocratici, prestandosi per la ricerca e presentazione dei documenti oltre, che, per la ricezione dei relativi, numerosi, nulla osta a procedere, necessari per l’inoltro del progetto al FAI.
NoiXLucoli Onlus, l’Associazione Amici di San Michele di Vado Lucoli e la Parrocchia di San Giovanni Battista si sono offerte per cofinanziare la realizzazione del restauro, seppur con cifre minime, frutto di quote sociali ed anche di…. elemosine (nel vero senso del termine).
Il progetto è stato valutato da una commissione, composta da FAI, Intesa Sanpaolo e con la collaborazione del MiBACT e delle sue Direzioni Regionali.
E’ stato predisposto il progetto per il restauro dell’altare della Pietà e dei Santi gravemente lesionato dal sisma del 2009 ed i cui frammenti lapidei giacciono all’interno dell’Abbazia di San Giovanni Battista.
Il progetto è stato redatto a titolo di donazione da due tecnici: la Dottoressa Berta Giacomantonio restauratrice esperta di opere lignee e lapidee oltre che su dipinti e dall’Architetto Giuseppe Tempesta, i nostri soci hanno lavorato alle attività decisorie di gruppo, alla redazione delle varie stesure progettuali, alla facilitazione degli adempimenti burocratici, prestandosi per la ricerca e presentazione dei documenti oltre, che, per la ricezione dei relativi, numerosi, nulla osta a procedere, necessari per l’inoltro del progetto al FAI.
NoiXLucoli Onlus, l’Associazione Amici di San Michele di Vado Lucoli e la Parrocchia di San Giovanni Battista si sono offerte per cofinanziare la realizzazione del restauro, seppur con cifre minime, frutto di quote sociali ed anche di…. elemosine (nel vero senso del termine).
Il progetto è stato valutato da una commissione, composta da FAI, Intesa Sanpaolo e con la collaborazione del MiBACT e delle sue Direzioni Regionali.
Altare della Pietà e dei Santi |
Frammenti lapidei dell’altare da restaurare |
Il distacco delle colonne che affiancano l’altare |
Il progetto per l’Abbazia di San Giovanni Battista concorreva con altri 128 luoghi che avevano ricevuto almeno 1.000 segnalazioni durante la VI° edizione del Censimento.
Il progetto dell’Abbazia
La graduatoria finale il posizionamento del progetto dell’Abbazia
Il progetto presentato da NoiXLucoli Onlus si è posizionato al 32° posto su 70 presentati nel complesso ed al 16° posto dei progetti ammessi ma non finanziati per esaurimento fondi.
Nessun progetto dell’Abruzzo è stato finanziato, pur vivendo questa terra una situazione di estrema difficoltà relativa al suo patrimonio storico architettonico, in alcuni casi lesionato dal sisma del 2009 come l’Abbazia.
Motivazioni del punteggio attribuito
Il progetto da presentato richiedeva un contributo di 25.000€ e prevedeva un cofinanziamento di 700€ (molto per Associazioni del territorio ed una Parrocchia).
Ci permettiamo di dissentire con il FAI in merito al giudizio espresso relativamente al “non eccezionale valore storico-artistico dell’opera”, inserita in un complesso architettonico del 1077.
Parimenti, non riusciamo a comparare e comprendere il valore storico-artistico riguardante “l’edicola dei giornali di Piazza Leonardo Vigo” ad Acireale, che ha conseguito 4.221 segnalazioni (meno dell’Abbazia) e che riceverà invece un finanziamento di 22.000€.
Parimenti, non riusciamo a comparare e comprendere il valore storico-artistico riguardante “l’edicola dei giornali di Piazza Leonardo Vigo” ad Acireale, che ha conseguito 4.221 segnalazioni (meno dell’Abbazia) e che riceverà invece un finanziamento di 22.000€.
Classifica dei progetti finanziati
Sono le persone che danno valore a un territorio, in quanto la persona umana, con la sua presenza è l’unica essenziale motivazione per attivare idee, progetti, risorse economiche. Ben sappiamo che per innescare meccanismi di sviluppo endogeno, arrestando anche processi di emigrazione, di spopolamento e fuga di giovani generazioni, non basta il solo trasferimento di risorse finanziarie (ne stanno arrivando dopo il sisma del 2009 ci si restaurano le case che, senza vita sociale, resteranno dei simulacri), ma che è indispensabile attivare un sistema autopropulsivo promosso dal basso che pensi allo sviluppo territoriale in termini di integrazione e valorizzazione delle specificità locali, delle risorse naturali, artistiche, storiche, materiali ed immateriali, occorre sviluppare un sistema collaborativo, sinergico, di cooperazione pubblico-privato.
Noi ci stiamo provando da tempo concentrando gran parte delle nostre energie sul recupero del bene storico architettonico del territorio più prezioso, centro di spiritualità e di attrazione turistica: l’Abbazia di San Giovanni Battista e continueremo a lavorare in questa direzione nonostante il FAI.
Ringraziamo tutti coloro tra i nostri soci (e non) che hanno lavorato a questo progetto, ringraziamo in modo particolare S.E. il Vescovo Ausiliare dell’Aquila Monsignor Giovanni d’Ercole che ci ha seguito nelle fasi della predisposizione del progetto facilitando il supporto dei tecnici dell’Arcidiocesi.