Venerdì 25 novembre è stata realizzata, presso la sede del Parco Nazionale della Majella, Badia Morronese di Sulmona, la presentazione del progetto FLORANET.
Lucoli aderì a questo progetto già dal 2013 con l’amministrazione Chiappini. Il primo progetto fu bocciato dalla Comunità Europea a causa di alcuni vizi. Questo fu perfezionato dall’Università di Camerino (Centro floristico di San Colombo e dallo staff tecnico scientifico) ed il Comune di Lucoli lo ha sottoscritto aderendo nuovamente alla ripresentazione.
La legge prevede la salvaguardia degli habitat prioritari. Il finanziamento è mirato alla salvaguardia e sviluppo di 7 specie in elenco presenti nelle direttive habitat. Sul territorio di Lucoli ne vegetano 3. L’Adonis distorta presente con rarissimi esemplari nell’area di Vena Stellante; L’Iris Marsica con una colonia di ca 300mq presente in una impervia zona rupestre fuori dal SIC ma ben conservata, stabile e fruttificante a periodi alterni che rappresenta l’unica colonia nella conca aquilana. E la Klasea Lycopifolia Presente in ca. 7/10 colonie di piccole dimensioni in area SIC. Su terreno demaniale di torbiera. Queste nostre colonie assumono una grande importanza se teniamo conto che la Klasea è presente in abbondanza sull’altopiano delle Rocche ma tutta in aree private e soggette allo sfalcio e quindi, difficilmente monitorabili dal punto di vista scientifico per quello che riguarda la proliferazione, e conservazione in natura.
Klasea Lycopifolia |
Adonis Distorta. Ph. Luciano Di Martino |
Il progetto, sarà coordinato dall’Ente Parco Nazionale della Majella e vede partner associati l’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, l’Ente Parco Naturale Regionale Sirente Velino, l’Università di Camerino e Legambiente Onlus. A presentare gli interventi sono stati il presidente Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise Antonio Carrara, il presidente Parco nazionale della Majella Franco Iezzi, il commissario Parco regionale Sirente Velino Annabella Pace, il presidente di Legambiente Abruzzo Giuseppe Di Marco, fabio Conti dell’ Università di Camerino, Luciano Di Martino del Parco Nazionale della Majella e Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità Legambiente.
2 comments
da Beti Piotto
BELLA COSA con obiettivi chiari e utili. Forse sono particolarmente sensibilizzata perché per tanto tempo ho lavorato attivamente alla conservazione del germoplasma ed alla germinazione (un mondo davvero affascinante come lo è la vita in tutte le sue manifestazioni).
Sarebbe bello, se possibile, collaborare come assoc. NoixLucoli.
Ciao
Grazie Beti,
stiamo studiando la possibilità.
Non anticipiamo nulla ma la volontà c'è.
Grazie della risposta.