“Le persone che hanno perso qualcuno da poco hanno sul viso una certa espressione, forse riconoscibile solo da coloro che hanno visto quell’espressione sul proprio. Io l’ho notata sul mio e ora la noto sugli altri. È un’espressione di estrema vulnerabilità, nudità, trasparenza.
Il dolore è diverso. Il dolore non tiene le distanze. Il dolore arriva a ondate, parossismi, ansie improvvise che ti tagliano le gambe e ti accecano e cancellano la quotidianità della vita“.
Joan Didion
L’anno del pensiero magico
Joan Didion dice che il pensiero magico è un’espressione che ha imparato studiando antropologia, che il pensiero lo usavano le culture primitive, e che funziona se collochi un Se all’inizio di ogni proposito. «Se sacrifichiamo una vergine, la pioggia tornerà». Lei dice che nessuno pensa che possa capitare, che noi non pensiamo ci possa mai capitare. Quando successe quello che successe — che è una cosa che lei non pronuncia mai, che non può permettersi di dire, ché le parole giuste spariscono dal vocabolario —, quando successe, pensò: «Se avessi tenuto le scarpe, lui sarebbe tornato». Se fosse tornato, avrebbe avuto bisogno di scarpe.
Una donna che interroga la tragedia, che ripercorre attimo dopo attimo, a cercare l’errore, così da provare a porre rimedio all’inevitabile. L’ospedale sbagliato, il dottore sbagliato, l’ora sbagliata nel giorno sbagliato di un anno sbagliato. Quando la vita cambia, e cambia in un istante, aggrapparsi a un precario perché sembra l’unica soluzione, disperata e necessaria. Se avesse trovato una spiegazione, il dolore, forse, sarebbe andato via.
Qualcuno pensò che fosse diventata pazza per la perdita del marito.
Dice che lo è stata, ma che ora non lo è più.
«Dovevi sentire che cambiava, la marea. E dovevi abbandonarti al cambiamento».
Non ci sono commenti per la disgrazia che è accaduta ieri a Campo Felice siamo attoniti ed addolorati, non ci si “abbandona al cambiamento” determinato dalla perdita della vita di una persona che abbiamo amato o conosciuto.
Si muore anche così: cercando di salvare gli altri.
Si muore anche così: cercando di salvare gli altri.
Esprimiamo le nostre condoglianze alle famiglie delle sei vittime.