La nostra Associazione è molto legata allo scultore Walter di Carlo che ha ideato per noi il logo del Giardino della Memoria del Sisma:
Walter capì immediatamente il nostro progetto di memoriale e concepì quello che noi chiamiamo “l’uomo albero” che, nonostante sia trattenuto da pezzi di macerie delle case crollate, si libra verso il cielo fondendosi con un albero.
Il logo del giardino della Memoria del Sisma di Lucoli |
Di Carlo ha lavorato per molti anni alla realizzazione delle sette statue per i sette dolori della Madonna: è stato un suo voto.
Abbiamo letto innumerevoli dibattiti su questa sua attività. Qualcuno ha criticato il loro posizionamento e la grandezza delle sculture, veramente imponenti, che stonano con la natura circostante. Ancora, le polemiche alimentate dal nome del sentiero: per il Comune è il Sentiero dei Nove Martiri. Per il CAI è da sempre il Sentiero n°1. Per la Chiesa è per tradizione il Sentiero dei Sette Dolori, da cui appunto la scelta dello scultore aquilano. Storicamente, il sentiero della Madonna Fore è legato alla memoria dei Nove Martiri aquilani che percorsero realmente quel tratto di strada tornando da Collebrincioni alle Casermette, come ricordato dal cippo all’inizio della carrareccia.
Le statue dello scultore aquilano rappresentano i sette dolori della Madonna la profezia dell’anziano Simeone sul Bambino Gesù, la fuga in Egitto della sacra famiglia, la perdita di Gesù nel tempio, l’incontro di Maria e Gesù lungo la Via Crucis, Maria ai piedi della croce, Maria che accoglie nelle sue braccia Gesù morto ed infine Maria al sepolcro.
La Madonna Fore è la chiesa della Madonna dell’Addolorata e le statue rappresentano la passione di Maria.
Sono in tema, sono fatte in pietra naturale, senza cemento, non deturpano nulla, questo il punto di vista della Confraternita dell’Addolorata che ha donato le statue all’Amministrazione Comunale.
Le statue sono state realizzate da Valter Di Carlo a spese proprie, si pensi ai costi degli enormi blocchi di pietra, e anche tutti gli altri costi, dal trasporto alla posa (in totale parliamo di circa 27 mila euro), sono stati coperti dall’artista e dalla Confraternita.
La natura è essa stessa Arte perché ancora prima dell’intervento dell’artista, il sentiero “Madonna Fore” era già una vera e propria opera d’arte, un luogo di una bellezza non rara ma unica che offre la possibilità di vedere i mille colori di cui si veste la vegetazione durante l’anno, le armonie cromatiche. Un luogo dove il cielo, il panorama circostante e i monti nutrono attraverso la cultura, la storia, e la spiritualità e l’anima di chiunque lo percorre.
L’arte, attraverso la scultura, seppur di ispirazione religiosa, ben si inserisce nel contesto naturale, tutto si fonderà arricchendo di spiritualità l’esperienza del camminare. La tendenza ad arricchire con opere di arte contemporanea i sentieri della tradizione è una scelta importante, perché vuole sviluppare anche un turismo diverso, ecologico, quello di chi ama camminare, di chi si sposta in modo lento e consapevole, che esercita lo sguardo e rispetta la natura. È una forma di spiritualità non solo religiosa ma anche laica fatta di attenzione e di silenzio, di fatica e di contemplazione, grazie a questo fondo si stabiliranno delle tappe in corrispondenza delle sculture posizionate. Si tratta, anche, di far conoscere e apprezzare i linguaggi della pietra locale, non ancora pienamente legittimati dal tempo e dalla critica. Rappresenta un modo di sentire di più nostri i cammini, di arricchirli, sarà un modo di sentire più vicina e quotidiana l’arte contemporanea.
Auguriamo al nostro amico Walter di Carlo il pieno successo della giornata odierna: ha compiuto un lavoro ciclopico ed ha assecondato il suo voto.