Si tratta del film western “Se il mondo intorno crepa” con la regia di Stefano Jacurti e Emiliano Ferrera, girato in parte in Abruzzo, che sarà presentato a Roma il prossimo 9 giugno alle 20,30 nelle sale del Nuovo Cinema Aquila. Polvere e pallottole. Sangue e miti della frontiera americana. E’ stato di nuovo scelto, tra le altre zone, l’Altopiano di Campo Felice, area SIC, per questo film western, “Se il mondo intorno crepa”, di cui sono terminate da poco le riprese tra Campo Imperatore e Campo Felice.
Campo Felice (AQ) |
Il film segue a tre anni di distanza l’exploit del low budget “Inferno bianco”, girato quasi completamente tra le montagne e le nevi abruzzesi, portato poi lungo tutto lo Stivale tra festival e rassegne, ottenendo successo e consensi.
Tra i protagonisti, oltre a Jacurti e Ferrera, Simone Pieroni, Emanuela Ponzano, Marco Belocchi, Claudio Vitturini,Sebastiano Vento, Willy Stella e Antonella Salvucci.
C’è una piccola grande storia del cinema nascosta nelle montagne, nei borghi e paesaggi di Lucoli e del suo appennino.
Gli scenari consueti, gli scorci più riconoscibili e suggestivi, i casolari remoti sono stati l’ambientazione di film importanti, di autori famosi e giovani promesse, di maestri di culto e anche di semplici spot pubblicitari.
Il cinema è piombato più volte a Campo Felice con tutta la sua colorita carovana, ha scelto questa terra come location e poi ha piazzato cineprese e disseminato dolby e carrelli e ha dato il via allo spettacolo, illuminando e filmando i cieli e i prati, i pascoli di montagna e i profili di vette lontane.
Insomma il nostro territorio è stato ed è un set all’aperto, uno scenario naturale, ricco di suggestioni, denso di ispirazioni, nato per essere fotografato, filmato, illuminato, ed è ancora tutto da scoprire e valorizzare ulteriormente.
Così, quei profili inconfondibili di paesaggi familiari e immutabili li possiamo ritrovare inaspettatamente nel cinema del nostro tempo, fosse pure nelle trasfigurazioni più impensabili, come questa di un film western che poco “ci azzecca” con l’Abruzzo.
Perché, adesso lo sappiamo, anche dietro la fuga in Messico dei protagonisti del film si celano le distese erbose di Campo Felice e la pietra dell’Appennino abruzzese.
2 comments
cari Amici di Lucoli, che piacere ritrovarvi! grazie per il bellissimo articolo! 🙂 e volevo anche rassicurarvi …Le sequenze che fanno capire che il Messico dal territorio americano è ormai vicino, non riguardano l'abruzzo ma quelle di Almeria in Spagna, perché nella sue vicende è un western che viaggia e scende più giù 🙂 grazie e arrivederci magari con una proiezione in loco 🙂
Grazie Stefano il piacere è nostro nell'ospitarti!
Ci piacerebbe sapere in quali località di Campo Felice avete girato. La nostra associazione votata alle tematiche ambientali ha eletto Campo Felice come sua sfida: il 22 giugno saremo impegnati in una eco pulizia di un luogo bellissimo dell'Altipiano: vicino al passo della Crocetta nel bosco di Prato Capito.
Sei invitato!
Ci pensiamo alla proiezione, il 10 agosto abbiamo un evento volto a richiamare l'attenzione sui borghi sofferenti per il sisma e spopolati: il mercatino artigianale di metà agosto, l'evento dura fino alla sera potremmo proiettare il vostro film ne saremmo lieti.
Per accordi scrivici sulla mail del blog oppure provo io a cercare in internet come contattarti.
Grazie