Alberi centenari di Lucoli |
LA GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI
La legge ridefinisce a livello nazionale anche la “Giornata nazionale degli alberi”, celebrata il 21 novembre in tutta Italia all’insegna della valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, in linea con l’attuazione del protocollo di Kyoto.
Un documento del 1920 che celebra la festa degli alberi – documento gentilmente concesso da Fernando Rossi |
Ogni anno la Giornata sarà ispirata ed intitolata ad uno specifico tema di rilevante valore etico, culturale e sociale.
In occasione della celebrazione della Giornata le istituzioni scolastiche cureranno, in collaborazione con i comuni, le regioni e con il Corpo forestale dello Stato, la messa a dimora in aree pubbliche di piantine di specie autoctone secondo modalità che dovranno essere stabilite con apposito decreto.
Con questa nuova legge le normative fino ad ora emanate risultano numerose e varie e la materia appare comunque controversa. Infatti, i provvedimenti di attuazione delle stesse da parte delle Autorità Statali e Regionali competenti risultano non adeguati. Solo pochissime Regioni hanno adempiuto ad elaborare gli elenchi previsti dalla legge entro il termine previsto, mentre in nessun caso il Ministero competente ha provveduto in via sostitutiva. Quindi, paradossalmente, la protezione degli alberi monumentali è oggi meno effettiva di quella esistente prima dell’emanazione del D.Lgs. 63/2008. Infatti, in assenza degli elenchi approvati dalle Autorità competenti, neppure l’art. 734 del Codice Penale può essere oggi invocato per sanzionare comportamenti dannosi per i beni tutelati.
Dopo più di tre anni di inadempienza da parte di quasi tutte le Autorità competenti, il Parlamento ha ora approvato, nel dicembre scorso, il disegno di legge “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, che è divenuto finalmente legge, con la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 27 del 01/02/2013. E’ la Legge n. 10/2013 (di cui parliamo) e che entrerà in vigore il 16/02/2013, essa pur essendo di ottima qualità, presenta però parecchi problemi, tra i quali:
- si sovrappone a quella del Codice del paesaggio, innovata appena 4 anni fa, creando due procedure parallele per il riconoscimento formale degli alberi monumentali;
- stabilisce una lunga e complessa procedura per tale riconoscimento, delegando il censimento ai Comuni, la raccolta dei dati alle Regioni e il definitivo inserimento in un Elenco nazionale gestito dal Corpo Forestale dello Stato. Mente la procedura non prevede alcun termine per il censimento affidato ai Comuni, le Regioni sono obbligate a trasmettere i relativi elenchi al Corpo Forestale entro un anno. L’eventuale inottemperanza da parte delle Regioni comporta la diffida e l’attivazione dei poteri sostitutivi da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Se già la procedura, più snella, delineata dal Codice del paesaggio è quasi completamente inattuata da più di tre anni, si può ben immaginare quanto questa nuova e più farraginosa procedura potrà esserlo.
Di fronte a tutto ciò, Regioni avanzate in campo ambientale come l’Abruzzo hanno recentemente approvato (con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 72 del 14/09/2012) un elenco ufficiale di 370 alberi monumentali, dichiarati “monumenti naturali protetti” ai sensi della Legge Regionale quadro sulle aree protette n. 38/1996, tutti censiti, documentati e georeferenziati in un volume a colori di 500 pagine appena pubblicato dalla Regione stessa (Artese, Di Fabrizio, Di Giulio & Petriccione, Cogecstre Edizioni, 2012). Peccato però che né la Legge Regionale in questione, né il recente Decreto, prevedano alcuna sanzione per chi li danneggi, non potendosi neppure applicare le sanzioni previste dal Codice del paesaggio, in quanto nel Decreto non vi si fa riferimento alcuno e l’elenco non è stato neppure approvato con la procedura da questo prevista.
Su suggerisce l’approfondimento della tematica sul sito di Gaianews leggendo l’articolo del Dott. Bruno Petriccione, (biologo e dottore di ricerca in ecologia).
http://gaianews.it/ambiente/estinzione-ambiente/decine-di-leggi-e-decreti-regionali-e-due-leggi-nazionali-ma-gli-alberi-monumentali-sono-davvero-tutelati-35465.html