Il Giardino della Memoria partecipa ad un progetto di recupero, conservazione e caratterizzazione delle Risorse Genetiche Vegetali autoctone di interesse per il territorio abruzzese, soprattutto quelle in pericolo di erosione genetica ed a rischio di estinzione che costituiscono la biodiversità ai sensi della Legge 238/2015. Attraverso un’Associazione Temporanea di Scopo con il CREA capofila, il principale Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari con personalità giuridica di diritto pubblico, vigilato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali (Mipaaf), NoiXLucoli consegnerà all’Università della Tuscia diversi chilogrammi di mele coltivate nel Giardino ai fini della loro:
-
caratterizzazione morfo-fisiologica tesa a descrivere gli organi delle piante per gli aspetti morfologici nelle diverse fasi vegeto-produttive;
-
caratterizzazione agronomica tesa a descrivere le tecniche colturali che si succedono nel ciclo vegeto-produttivo;
-
caratterizzazione nutrizionale (biochimica/chimico fisica) delle mele tesa a conoscere gli aspetti chimico-fisico-biologici e, quindi, gli aspetti riferiti all'alimentazione;
-
caratterizzazione genetico-molecolare tesa a effettuare specifiche analisi genetiche con marcatori molecolari basate sull'utilizzo del PCR e microsatelliti o SSR (Single Sequence Repeats).
Per realizzare questi studi avremo il bisogno di portare a maturazione il maggior numero possibile di frutti e per tale motivo, nel momento finale della maturazione, dal 1° del mese di settembre e fino alla raccolta, il Giardino sarà chiuso ai visitatori. Il Giardino della Memoria è un bene comune che arricchisce il paesaggio e tiene viva la memoria è stato donato dai nostri soci alla Comunità per ricordare le vittime del terremoto del 2009, i frutti degli alberi antichi non sono a disposizione di chi vuole coglierli ma sono appannaggio dello studio scientifico regionale e nazionale (essendo NoiXLucoli agricoltore custode) e di coloro che hanno adottato gli alberi stessi.
Chiediamo alla Comunità di rispettare questa esigenza che consentirà al CREA di mettere a disposizione i risultati degli studi per la comunità scientifica. Chiediamo pazienza a coloro che ci sostengono ed hanno adottato gli alberi in quanto non avranno i frutti in questa stagione perché destinati allo studio.
Chi volesse visitare il Giardino può telefonare al nostro numero di contatto ed un nostro socio accompagnerà nella visita.