Un’importante attività per NoiXLucoli e il Giardino della Memoria: la partecipazione al progetto ASSAPORA (del quale il CREA è capofila) per la CONSERVAZIONE DELLE RISORSE GENETICHE AUTOCTONE E TUTELA DELLA BIODIVERSITA’.
L’acronimo “ASSAPORA” significa: Analisi e Strategie per la Salvaguardia di Pomacee Autoctone della Regione Abruzzo, l’attività è svolta nell’ambito del PSR 2014 2020 Regione Abruzzo Tipologia di Intervento 10.2.1, è volta a contribuire alla salvaguardia e alla valorizzazione della biodiversità frutticola della Regione Abruzzo, attraverso il reperimento e la caratterizzazione su base morfo-fisiologica, agronomica, genetica e chimico-nutrizionale di varietà autoctone di melo a rischio di erosione genetica ed estinzione.
Saremo coinvolti nello studio di quattro varietà di mele autoctone: mela zitella, mela limoncella, mela gelata, mela renetta ruggine, coltivate nel Giardino della Memoria di Lucoli.
Il progetto della durata di diciotto mesi si propone di far convergere, nelle azioni programmate, competenze in quattro campi: agronomia, genetica, nutrizione e comunicazione.
Queste le attività di studio che saranno realizzate:
1. Caratterizzazione agronomica e morfo-fisiologica delle varietà di pomacee oggetto di studio (Azione mirata 1 e 2).
2. Caratterizzazione chimico-nutrizionale delle varietà di pomacee oggetto di studio (Azione mirata 3).
3. Caratterizzazione genetico-molecolare delle varietà di pomacee oggetto di studio (Azione mirata 4).
4. Divulgazione (Azione di accompagnamento 1 e 2).
Le azioni di accompagnamento previste per questo progetto di studio prevedono attività rivolte alla comunità ed ai portatori d’interesse quali:
- Seminari, incontri tecnici e convegni diretti all’informazione e alla diffusione degli argomenti oggetto delle azioni mirate;
- Attività di preparazione di rapporti tecnici a supporto della documentazione storico-tecnico-scientifica necessaria per l’iscrizione di una o più RGV ai registri anagrafici delle risorse genetiche autoctone;
- Azioni di consulenza nell’ambito delle tecniche di coltivazione, trasformazione delle produzioni tipiche.
Con l’attività di divulgazione a livello locale vogliamo sviluppare consapevolezza sulla variabilità genetica che porta benefici alla salute umana e all’ambiente. Questo nostro sforzo vuole contribuire a diffondere una maggiore conoscenza dei piccoli tesori di Lucoli e magari favorire una nuova sensibilità che orienti le azioni dei giovani.
Questo progetto per i nostri soci rappresenta un risultato di anni di appassionato lavoro, di ricerca di nuove varietà di frutta antica da agricoltori e vivaisti, di coltivazione e apprendimento di tecniche, di custodia della memoria agricola dell’Appennino nel ricordo delle vittime del sisma.
Non saremo soli nel condurre questa attività che sarà svolta dall’Università della Tuscia: con noi tre aziende agricole abruzzesi.
Senz’altro un risultato per Lucoli il cui nome sarà citato a livello regionale e nazionale e ci auguriamo che il Giardino venga visitato da molti tecnici e studenti coinvolti nello studio.