Sono passati sette anni da quando Nicholas Young venne a Lucoli e affisse volantini in molti luoghi per ringraziare la comunità locale per aver ospitato una notte suo padre che fuggiva da un campo di concentramento e ricercando nello stesso tempo la famiglia che lo fece. Gli rispondemmo, lo aiutammo, trovammo la famiglia e li mettemmo in contatto. Dedicammo un albero di mele del Giardino della Memoria al Maggiore Leslie Young suo padre. Lo scorso anno abbiamo ripercorso in jeep, insieme a Sir Nick Young, la via di fuga del padre, da Lucoli a Corvaro, sulle carrarecce di montagna. Abbiamo conosciuto un uomo di grandi valori, un giusto, una persona che dedica la sua vita a ricordare e ringraziare chi salvò il padre e gli permise quindi di nascere. Siamo migliorati dopo averlo conosciuto per l’umanità che esprime.
Nick Young è il Presidente dell’opera benefica del Monte San Martino Trust che vuole essere un ricordo permanente del grande coraggio, generosità e umanità dimostrati dal popolo italiano nell’aiutare i prigionieri di guerra evasi e i profughi politici e razziali dal 1943 al 1945.
Keith Killby, il fondatore del Trust, fuggì dal campo di Servigliano nelle Marche.
Il suo nome deriva da un villaggio nelle Marche, nel nord Italia, una delle tante regioni in cui si trovavano i campi che ospitavano gli 80.000 prigionieri alleati catturati durante le campagne nel Mediterraneo e nel Nord Africa durante la Seconda Guerra Mondiale.
La Croce Rossa Internazionale ha riferito che in Italia esistevano 52 campi principali, serviti da 18 ospedali, e numerosi campi di lavoro. Nonostante il trasferimento di molti prigionieri in Germania in occasione dell’armistizio italiano dell’8 settembre 1943, fino a 50.000 uomini partirono per raggiungere la libertà: a nord verso la Svizzera o a centinaia di chilometri a sud verso le truppe alleate.
I cittadini italiani diedero agli uomini in fuga cibo, vestiti e riparo e li guidarono attraverso le linee verso la salvezza.
Quando Keith Killby fondò il Monte San Martino Trust nel 1989, lo fece con l’intenzione di “restituire qualcosa” agli italiani per il loro coraggio ed i sacrifici sostenuti per proteggere i prigionieri di guerra in fuga nelle campagne italiane.
Keith Killby, poi, insignito del titolo di Cavaliere Ufficiale dal Presidente della Repubblica Italiana, è riuscito nel suo intento: ogni anno circa 25 giovani italiani trascorrono un mese in Gran Bretagna con queste borse di studio.
NoiXLucoli ha riportato alla storia contemporanea il coraggio di una famiglia lucolana, che nascose due fuggitivi, un britannico e un neozelandese e così anche il territorio di Lucoli ha potuto segnalare giovani per le borse di studio in Gran Bretagna, la nostra Associazione si è occupata delle formalità.
Quest’anno abbiamo segnalato la giovane Michela di Casamaina, appena laureata in farmacia con il massimo dei voti. La sua contentezza è la nostra, anche per aver offerto un’opportunità ad una ragazza meritevole.
Il Trust è gestito interamente da volontari per minimizzare i costi. Quando il programma studenti iniziò ogni borsa costava al Trust 1.000 sterline, da spendere per un corso di studio in una scuola di lingua e l’alloggio presso una famiglia della zona. I costi si sono alzati negli anni, arrivando ad oggi a circa 2.500 sterline per borsa di studio. Tutti i fondi sono sempre stati reperiti tramite donazioni.
QUALCHE NOTIZIA SULLE SCUOLE FREQUENTATE DAI RAGAZZI
Il Trust manda i suoi studenti presso due eccellenti scuole di lingua con le quali ha da tempo stabilito ottime relazioni. Queste scuole sono la Central School (1 Tottenham Court Road, Londra), e CES Oxford House nel paese di Wheatley, a cinque miglia da Oxford. Michela ha frequentato la scuola di Oxford.
La diversa posizione delle due scuole – una nel cuore della capitale e l’altra in un bel villaggio di campagna ma comunque vicino alle attrattive di Oxford – consente una scelta. In entrambi i casi, un ottimo livello d’istruzione, a questo si aggiunge la compagnia di studenti provenienti da ogni parte del mondo, come si vede dalle foto inviateci da Michela. Entrambe le scuole credono nell’etica del Monte San Martino Trust. Il programma di studio nelle due scuole è di circa 25 ore a settimana e si conclude con il rilascio di un attestato: Michela ha conseguito un diploma di livello avanzato.