Il gruppo di terracotta di Giovanni Antonio da Lucoli |
Cracovia ha accolto un milione di pellegrini che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), terminata a fine luglio, con la presenza di Papa Francesco.
Come preludio a questo evento, e insieme alle iniziative realizzate per l’Anno Santo della Misericordia, il Museo Nazionale di Cracovia ha aperto la mostra ”Maria, Mater Misericordiae” che sarà visitabile fino al 9 ottobre p.v.
La mostra comprende numerose opere d’arte dedicate alla Madonna altrimenti sparse tra chiese, musei e collezioni private di tutta Italia e non solo.
C’è anche un’opera in terracotta realizzata da Giovanni Antonio da Lucoli (detto anche l’aquilano) che ci riporta al nostro territorio.
La mostra è stata divisa in cinque sezioni: Madonna del Manto Protettore, La Madonna del Latte, Madonna della Tenerezza, Madonna della Pietà e Madonna Ornata. Ciascuna opera è stata collocata in una nicchia con cornici arrotondate, evocando gli interni di una chiesa. In totale le immagini sono una novantina. “Alcune opere non sembrano dipinte da mano umana. Sono proprio così le opere che potete trovare nella nostra mostra. Nella mostra ci sono opere di artisti famosissimi, come Giotto di Bondone, Paolo Veneziano, Hans Memling, Albrecht Dürer, Francisco de Zurbarán e Peter Paul Rubens. Tra le opere d’arte anche due tra le più importanti opere del museo nazionale d’Abruzzo (Munda): si tratta di una Pietà in terracotta che propone un’iconografia di derivazione nordica e della Madonna con bambino in trono appartenuta a uno smembrato polittico del 1489, con ogni probabilità dipinto da Giacomo da Campli.
Il Museo nazionale di Cracovia |
Un’altra opera lignea di Giovanni Antonio da Lucoli: Madonna della Misericordia |
GIOVANNI ANTONIO (Giannantonio) da Lucoli (Giovanni Antonio Aquilano). – Nacque con ogni probabilità nel 1491 da Gregorio di Cola di Taiano da Lucoli, non è certo se a L’Aquila o nel luogo d’origine paterno. Nel “libro de’ fuochi” – un registro comunale delle famiglie residenti all’Aquila – del 1508 relativo al quartiere di S. Giusta, alla data del 7 giugno, si legge che G. aveva diciassette anni e che era figlio di Gregorio di Lucoli, morto durante la peste del 1503 (Chini, p. 118). Se nel 1508 L’Aquila risulta essere il luogo di residenza di G., nulla lascia intendere che sia stato anche quello di nascita; la famiglia poteva infatti essersi lì trasferita successivamente, e nei documenti G. è spesso citato come “de Luculo” (ibid., pp. 119 s.). È comunque certo che G. mantenne rapporti con il vicino borgo paterno, secondo quanto testimonia una voce del “libro dei conti” del Comune aquilano del 1529, nella quale G. risulta debitore della tassa su una “partita” proveniente dal castello di Lucoli.
Adorazione con Bambino – Giovanni Antonio da Lucoli http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-antonio-da-lucoli_(Dizionario-Biografico)/ |
Per saperne di più:
http://www.ansa.it/molise/notizie/2016/07/26/nuovi-abitanti-sullappennino_bcc774bd-602b-46c4-8144-f5a32a4ee101.html
La conferenza stampa del 19 Luglio 2016 presso l’Aula Magna del Corpo Forestale dello Stato dell’Aquila |
LUGLIO
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Escursioni ed eventi
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Tot. (km)
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A piedi (km)
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D+a piedi
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D-a piedi
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Ore a piedi
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M 19
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Magliano de’Marsi Evento di apertura
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—
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—
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—
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—
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—
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M 20
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Magliano de’Marsi – Monte di Sevice (stazione LTER) – Cartore VELINO
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17
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10
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1000
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1100
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8
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G 21
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Cartore – Duchessa (stazione LTER) – Campo Felice (Lucoli) VELINO
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23
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10
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1100
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600
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6
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V 22
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Campo Felice – Campo Imperatore – Monte Portella (stazione LTER)
BioBlitz GRAN SASSO
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47
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5
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400
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400
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3
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S 23
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Campo Imperatore – Majelletta – Blockhaus BioBlitz MAJELLA
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106
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5
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200
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200
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3
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D 24
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Majelletta – Monte Acquaviva (stazione LTER) – S. Eufemia a Maiella
Caccia al tesoro botanico MAJELLA
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15
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15
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800
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1600
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8
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Bruno Petriccione (responsabile) – b.petriccione@corpoforestale.it
Foto E. Mariani |
Vari articoli sui media documentano che è in atto un lavoro (preoccupante) della Giunta Regionale Abruzzese di varare una controriforma della Legge Regionale quadro per la tutela delle foreste e dei pascoli (L.R. n. 3/2014), che la snaturerebbe riaprendo la possibilità di uno sfruttamento intensivo degli ecosistemi forestali e dei pascoli, riservandolo oltretutto a pochi gruppi di potere politico-economico. Inoltre, la Legge che già si vorrebbe cambiare non è stata mai compiutamente applicata, mancandone ancora il Regolamento di attuazione, a due anni dalla scadenza del termine previsto per la sua presentazione al Consiglio da parte della Giunta Regionale. Senza il vigore del Regolamento, che secondo la Legge avrebbe dovuto definire prescrizioni e limiti d’uso di tutti i boschi e i pascoli della Regione, nonché le relative procedure autorizzative, non è ovviamente possibile verificare se la modernissima legge finalmente varata all’inizio del 2014, dopo anni di attesa, potesse essere in grado di regolamentare in modo efficace la tutela e l’utilizzazione degli ecosistemi forestali e di prateria della regione.
Foto Roberto Soldati |
http://www.primadanoi.it/gallery/abruzzo/566591/Agronomi—La–regione.html
Sono diversi mesi che a Lucoli, gli Assessorati all’Ambiente ed al Territorio, cercano di immaginare una politica diversa per il Territorio, di più lungo termine, che accenda i riflettori sul patrimonio di biodiversità esistente, che riveste un’importanza non solo locale o regionale (Parco Velino Sirente e, per Lucoli, specificamente Campo Felice) ma che potrebbe averla anche in campo nazionale ed internazionale.
Si è quindi voluta coinvolgere la Rete LTER, costituita da ricercatori ed esperti di livello nazionale ed internazionale, al fine di sviluppare la conoscenza e la valorizzazione delle bellezze naturali di Campo Felice realizzando un “cammino” di portatori d’interesse attraverso le bellezze naturali del luogo. Si è pensato a documentare, a studiare ed a comunicare (con l’aiuto della Rete LTER) il patrimonio naturale di Campo Felice anche per attrarre, in un futuro prossimo, un turismo più consapevole.
Il percorso intero delle sei giornate |
Si attraverseranno aree ad alto valore ambientale e turistico, tre Parchi Naturali, uno Regionale (Sirente Velino) e gli altri due Nazionali (Gran Sasso e Monti della Laga, Majella), e quattro Riserve Naturali, una Regionale (Duchessa) e le altre tre Statali (Monte Velino, Orfento, Lama Bianca). Si partirà il 19 luglio con un evento di apertura presso il Centro Visite di Magliano de’ Marsi, si proseguirà con attività sul Monte Velino, sul Gran Sasso e sulla Majella, attraversando i Comuni di Magliano de’ Marsi, Lucoli, Borgorose, L’Aquila, Caramanico Terme e S. Eufemia a Maiella, con rilevamento della vegetazione e del microclima, nei siti di ricerca LTER, e osservazioni sugli ecosistemi, la geologia, la flora e la fauna lungo tutto il percorso. I partecipanti saranno accompagnati da esperti botanici, zoologi e geologi. La giornate del 22 (Gran Sasso) e del 23 (Majella), vedranno infine uniti ricercatori, naturalisti dilettanti e volontari in uno studio intensivo di 24 ore sul campo (un Bioblitz), teso a determinare tutte le specie vegetali e animali che vivono nelle rispettive aree, contribuendo così alla definizione dello stato della biodiversità.
A – Magliano de’ Marsi (Velino)
B – Cartore (Velino)
C – Campo Felice (Velino)
D – Campo Imperatore (Gran Sasso)
E – Monte Portella (Gran Sasso)
F – Majelletta (Majella)
G – Bolckhaus (Majella)
H – S. Eufemia a Majella (Majella)
Per saperne di più:
http://www.lteritalia.it/cammini2016/biodiversit%C3%A0
LTER-Europe is the umbrella network for Long-Term Ecosystem Research (LTER) in Europe. It’s members are national networks of LTER sites.
PROJECT DESCRIPTION:
NoiXLucoli Onlus con i suoi soci è convinta che ci sia spazio per tutti quanti vogliano lavorare insieme, per Lucoli ed il suo sviluppo, rimboccandosi le maniche, senza alzare muri.
La ringraziamo dello stimolo dialettico.
https://www.galileonet.it/2016/06/contro-il-bracconaggio-serve-un-piano-di-azione-nazionale/