Trema la terra in Abruzzo
Notizia del 06 aprile 2009
6 aprile, ore 3.32: la terra trema. Viene registrata una scossa di 5,8 gradi della scala Richter con epicentro a pochi chilometri dal centro del L’Aquila e a circa 5 km di profondità. Il sisma viene avvertito in tutto il centro-sud, dalla Romagna a Napoli.
Oltre L’Aquila, i paesi più colpiti sono Santo Stefano di Sessanio, Castelvecchio Calvisio, San Pio, Villa Sant’Angelo, Fossa, Ocre, San Demetrio Ne’ Vestini e i centri dell’Altopiano delle Rocche. Drammatica è la situazione nel capoluogo e in alcune delle sue frazioni come Onna, rasa quasi completamente al suolo, e Paganica, dove le persone rimaste sotto le macerie si contano a decine.
I comandi dei VVF durante il sisma del 2009 |
Questa notizia è riportata nell’archivio dei Vigili del Fuoco.
Paolo ed Annamaria Muneretto |
Paolo ed Annamaria Muneretto con il Sindaco Valter Chiappini |
Siamo contenti di questo profondo legame personale che si è instaurato con Lucoli.
Stimiamo il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e non può che farci piacere anche l’istituzione all’Aquila di una struttura deputata alla formazione dei Vigili del Fuoco.
La nascita della scuola di formazione dei Vigili del Fuoco non è il frutto di una casualità e vede nel capoluogo d’Abruzzo, con la sua storia e le competenza acquisite negli anni della ricostruzione, un centro nevralgico per la gestione delle emergenze a servizio delle aree interne ed appenniniche dell’intero Paese. I futuri Vigili del Fuoco saranno ospitati nelle strutture del progetto Case, nato per dare una risposta abitativa agli sfollati dopo il sisma 2009 e che sarà quindi valorizzato e riconvertito. Tutto torna e questa volta si è riusciti a tradurre in opportunità ciò che è derivato da un evento tragico e luttuoso come una calamità naturale.