Amministratore
la veduta della strada che avanza
Pensiamo che la razionalizzazione e l’ammodernamento dei bacini sciistici attraverso progetti realizzati in zone tutelate rischia di distruggere un patrimonio d’incalcolabile valore e bellezza che va invece valorizzato attraverso iniziative che non debbono compromettere il capitale naturale esistente.
Crediamo che l’albero della memoria sia dappertutto come in nessun luogo, in realtà può stare solo dentro ognuno di noi. Quindi è un albero che si sente, non che si vede, perché ognuno di noi si porta dentro un insieme multicolore di personaggi, conoscenze, tradizioni, vicende e quant’ altro di vissuto. E più sono quelli che lo sentono, più possono avvertire che c’è pure l’albero della memoria di una comunità, o meglio tanti alberi, sintomo di una memoria plurale, come quella che vogliamo diffondere a Lucoli per ricordare le vittime del terremoto del 2009.
5ª EDIZIONE DEL CENSIMENTO NAZIONALE FAI
Vota il luogo italiano che vuoi far conoscere e amare.
Insieme lo proteggeremo.
Dal 7 maggio al 30 settembre 2010
La Squadra del Pescara Calcio a 5
La nuova polo di rappresentanza 2010/2011 della Squadra laziale
I prodotti del Caseificio CampoFelice
La festa al Ristorante Moon Village di Pratolonaro
Ecco i fantastici ragazzi che venerdì 27 agosto si sono incontrati in amichevole allo Stadio Centi Colella di L’Aquila per testimoniare la loro vicinanza al progetto Bosco della Memoria di Lucoli.
Presenti il Sindaco di Lucoli Valter Chiappini, il Presidente ed il Mister della Squadra del Lucoli Calcio, i Dirigenti del Velletri Lazio Calcetto e del Pescara Calcio a 5, oltre a tanti soci dell’Associazione NoiXLucoli Onlus, promotrice del progetto e altrettanti amici della Cittadina di Velletri appositamente giunti a Lucoli per l’occasione.
La profonda condivisione dimostrata verso il progetto dagli amici di Velletri si è concretizzata con un sostegno tangibile per il Bosco della Memoria e molti tra gli alberi che saranno piantumati gli saranno dedicati!
All’indomani degli incontri a tre, una bella festa con degustazione di prodotti tipici di Velletri e Lucoli, per tutti ed a volontà! Pranzo in amicizia (e sollievo per la squadra che uscendo dall’allenamento finiva la dieta!) parlando di alberi e delle prossime tappe del progetto.
Questo è stato un altro momento importante, voluto e realizzato dai soci dell’Associazione, per far conoscere Lucoli, per ricercare nelle Regioni vicine all’Abruzzo nuovi portatori d’interesse che si coinvolgano sul futuro e sui progetti di questo Territorio.
Avanti tutta….sulla prossima iniziativa…. naturalmente verso il Bosco della Memoria!
Ad un anno dal terremoto del 6 aprile 2009 le case di Colle di Lucoli sono ancora imprigionate dalle impalcature di sostegno poste dai Vigili del Fuoco, che hanno perso il colore del legno fresco diventando dello stesso tono degli intonaci feriti e della pietra ingrigita dal tempo.
Che dolore passare per le vie del Colle abbandonate dagli abitanti (dove sfrecciano solo le macchine di incauti autisti, come ladri in fuga, forti della consapevolezza di essere i soli a correre per le vie deserte), pensando di assistere all’agonia delle proprie case, dove si è cresciuti e dov’è custodita la memoria di tante famiglie. In certi momenti a Colle ci si può sentire come fantasmi per le vie inanimate e solo il grido degli uccelli ti ricorda che sei vivo in un paese morto.
E la Beata Cristina anche quest’anno è tornata a percorrere la Via del Corso Visconti, l’ha percorsa a spalla dei portatori, con lo sguardo vitreo di una statua lignea, lo stesso sguardo di tanti presenti: inespressivo e triste.
Poco siamo riusciti a fare noi uomini e donne appassionati, che abbiamo voluto raggrupparci in associazione e cerchiamo di adoperarci su iniziative utili a non far morire questi luoghi, come la Frazione di Colle, di fronte ai problemi della ricostruzione, dei finanziamenti (che ci sono o non ci sono) degli aggregati da rifare, dei piani per la ricostruzione dei centri storici (che non ci sono……). Abbiamo segnalato, scritto, sensibilizzato, ma abbiamo constatato che il “ben fare” del senso civico, contrasta con il “troppo grande” di tante motivazioni istituzionali e soggettive che finiscono per ostacolare la buona volontà dei “padri di famiglia” nel combattere la distruzione del terremoto e cercare di tornare alla vita di prima nelle vecchie case di paese.
Nonostante ciò, abbiamo voluto fare un piccolissimo regalo alla Frazione di Colle, proprio nel giorno in cui si è popolata di più, quello del 16 agosto, perché volevamo abbellirla come si può fare con una sposa di guerra, circondata da macerie e dalla desolazione dell’abbandono, le abbiamo donato i colori e la bellezza di un piccolo quadro ceramico intitolato la “Pietà” che rappresenta un affresco dell’Abbazia di San Giovanni Battista. La pietà di una madre di fronte al figlio morto in croce, che potrebbe essere paragonata a quella degli abitanti di Colle di fronte ad uno dei più bei borghi di Lucoli che potrebbe morire se gli uomini non ritroveranno insieme la buona volontà e la motivazione per superare gli ostacoli e ricostruire.
La nostra Associazione vorrebbe lavorare insieme all’Amministrazione Comunale di Lucoli per sostenere la Frazione di Colle, la più danneggiata tra tutte dal sisma del 6 aprile, avvicinandola ad ogni forma artistica, trasformando le sue vie in espressione d’arte, mantenendo così l’attenzione accesa sulla sua esistenza e quindi sulla possibile ricostruzione.
Vorremmo proporre iniziative come quelle già sviluppate a Tornareccio (http://www.regione.abruzzo.it/portale/index.asp?modello=eventoSing&servizio=le&stileDiv=sequence&template=default&tom=632&msv=evento) che portino l’Arte a Colle di Lucoli, tra le sue vie, che richiamino i visitatori a passeggiare di nuovo per queste strade contemplando qualcosa che sappia di bello, che susciti emozioni ed amore per questo borgo che non dovrà morire.
Il pannello con la “Pietà” posto sul muro della Chiesola del Colle è la prima piccola opera.