La commissione Agricoltura del Senato ha approvato in via definitiva il Disegno di legge per l’istituzione della figura dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio. Riconosciuto dunque il ruolo sociale dell’agricoltore e la sua funzione in tutela del paesaggio e dell’ambiente. Istituita anche la giornata nazionale dell’agricoltura (seconda domenica di novembre) e il premio al merito “De agri cultura”, conferito agli agricoltori che “si sono distinti per aver prodotto beni di elevata qualità, o per l’impiego di strumenti di innovazione tecnologica in agricoltura, o per l’impiego di tecniche e metodi di coltivazione integrata rispettosa dell’ecosistema”.
La finalità principale della norma (articolo 1) è il riconoscimento della figura dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio, che concorre alla protezione del territorio dagli effetti dell’abbandono delle attività agricole, dello svuotamento dei piccoli insediamenti urbani e dei centri rurali e dal rischio idrogeologico. Attraverso questo riconoscimento, lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano tutelano e sostengono la salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema nel rispetto dei princìpi di cui all’articolo 9 della Costituzione.
Modalità di riconoscimento dell’agricoltore custode
Come specificato nell’articolo 2 sono agricoltori custodi gli imprenditori agricoli, singoli o associati, che esercitano l’attività agricola ai sensi del l’articolo 2135 del codice civile, e le società cooperative del settore agricolo e forestale, che si occupano delle seguenti attività:
- Manutenzione del territorio attraverso attività di sistemazione, di salvaguardia del paesaggio agrario, montano e forestale e di pulizia del sottobosco, nonché della cura e del mantenimento dell’assetto idraulico e idrogeologico e della difesa del suolo e della vegetazione da avversità atmosferiche e incendi boschivi.
- Custodia della biodiversità rurale intesa come conservazione e valorizzazione delle varietà colturali locali.
- Allevamento di razze animali e della coltivazione di varietà vegetali locali.
- Conservazione e della tutela di formazioni vegetali e arboree monumentali.
- Contrasto all’abbandono delle attività agricole, al dissesto idrogeologico e al consumo del suolo.
- Contrasto alla perdita di biodiversità attraverso la tutela dei prati polifiti, delle siepi, dei boschi, delle api e di altri insetti impollinatori e coltivazione di piante erbacee di varietà a comprovato potenziale nettarifero e pollinifero.
Il riconoscimento della figura dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio è perfettamente in linea con i principi che hanno portato WBA nel 2010 (Anno Internazionale della Biodiversità), a proporre al mondo agricolo la Certificazione Biodiversity Friend®. Lo standard Biodiversity Friend®, basato sul decalogo della sostenibilità in agricoltura, è nato dalla collaborazione di naturalisti, agronomi e forestali, uniti da un interesse comune: arrestare le perdite di biodiversità sul territorio, armonizzando produzione e conservazione, unica via per uno sviluppo realmente sostenibile.
Agli agricoltori, quindi, il legislatore riconosce ora una nuova e fondamentale funzione: da semplici produttori sono riconosciuti come custodi del territorio, con un’enorme responsabilità nei confronti delle comunità locali e del futuro del Pianeta.
La nostra Associazione è già stata riconosciuta dalla Regione Abruzzo “agricoltore custode” della biodiversità vegetale per quattro varietà di mele, questo percorso legislativo rafforza la nostra motivazione alla conservazione della biodiversità del territorio. Per la maggior parte delle attività di volontariato che svolgiamo ci “sentiamo agricoltori” e ci fa piacere essere ulteriormente “pensati” come parte integrante della difesa dell’ambiente.