La biodiversità o diversità biologica è la variabilità tra gli esseri viventi e contribuisce in maniera determinante, a mantenere l’equilibrio della biosfera e a stabilizzare il clima.
Il recupero della biodiversità agraria è finalizzato alla tutela delle risorse genetiche locali di interesse alimentare, dal rischio di estinzione e di erosione genetica.
La salvaguardia e la valorizzazione consentono la tutela del territorio rurale, permettono di limitare i fenomeni di spopolamento, nonché preservare il territorio da fenomeni di perdita del patrimonio genetico.
La Regione Abruzzo, con la DGR 1050 del 28 dicembre 2018 e successivi provvedimenti, ha recepito la Legge 194/2015 e inteso avviare le procedure per la salvaguardia della sua ampia e preziosa biodiversità, attraverso le fasi del recupero, della conservazione, della caratterizzazione e della valorizzazione.
E’ stato istituito il Registro “Agricoltori e Allevatori custodi” approvato con DPD 019/268 del 20.12.2021.
NoiXLucoli attraverso il Giardino della Memoria è custode di tre varietà di mele.
La Legge del 1° dicembre 2015, n. 194, indica: “gli agricoltori e gli allevatori custodi sono soggetti attivi del processo di coadattamento e coevoluzione delle varietà/popolazioni vegetali e animali, che si impegnano a mantenere nel tempo questo ciclo evolutivo, che influisce positivamente sulla biodiversità coltivata e allevata e, quindi, sulla diversità del cibo. Essi sono essenzialmente custodi di un processo evolutivo, legato ad un bene collettivo (varietà e popolazioni) che è intriso di saperi, tecniche, usi e consuetudini del quale sono titolari. Gli Agricoltori e Allevatori Custodi (AAC) sono soggetti pubblici e privati, in forma singola o associata che si impegnano a conservare “in situ/on farm” le risorse genetiche locali a rischio di estinzione o di erosione genetica, iscritte nell’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, di seguito Anagrafe nazionale”.
I soci della nostra Associazione sono grati del riconoscimento di “agricoltori custodi” e rinnovano il loro impegno a difendere e lavorare la terra del Giardino della Memoria per preservare il paesaggio e per conservare la biodiversità che abbiamo ricercato, raccolto e coltiviamo.