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Attività
Abbiamo iniziato l’attività del 2021 come sempre pensando ai nostri orti estivi.
Quest’anno collaboriamo con “Tutto-semi” associazione che nasce ufficialmente per la distribuzione online nel 2012. Oggi serve oltre 18.000 clienti, fornisce, in seguito ad anni di ricerche personali, qualcosa di antico ed ormai perduto. E’ una risorsa per chi cerca i sapori di una volta, che non si trovano più.
Tutto-semi distribuisce quasi 2000 varietà di verdure, fiori, varietà rare ed erbe – offrendo probabilmente la più grande selezione di varietà antiche disponibile, non solo in Europa, presenta una delle più vaste selezioni di sementi del 21° secolo, tra cui molte varietà asiatiche e rarissime ed è diventato uno strumento per promuovere e preservare il patrimonio agricolo e culinario.
Non propongono OGM (semi geneticamente modificati) ma un catalogo online di semi veri per veri orticoltori che vogliono coltivare le proprie verdure, sane e saporite. La nostra Associazione continua a perseguire l’obiettivo di voler educare i soci a crescere i propri ortaggi in modo naturale e biologico (sistema migliore e più sicuro) cosi come rimane un Suo obiettivo combattere le alterazioni geniche (OGM) e le aziende che le sostengono.
I nostri soci da diversi anni non coltivano nei loro orti i prodotti insapori ed uniformi che si trovano nelle bustine dei garden center o nei supermercati. Distribuiamo piantine di varietà antiche, della storia e della cultura tradizionale e cerchiamo di diffondere l’amore per la biodiversità, patrimonio (diritto/dovere) di tutti.
Nell’edizione orto biodiverso 2021 avremo, tra gli altri, il pomodoro abruzzese a pera, il Belmonte calabro, il Costoluto genovese e come prova, anche il pomodoro “Big Zac”. Minnie Zaccaria del New Jersey, lo ha selezionato ed è il pomodoro vincitore del campionato dei pomodori giganti per ben 7 volte. Un seme abbastanza raro in Italia che proveremo a coltivare non senza attenzioni: ogni pomodoro raggiunge il kg e mezzo e necessiterà di supporti specifici.
Ci divertiremo in questa attività ed a fine estate il pomodoro più grande sarà premiato.
Per ora i semi sono giunti in vivaio dove cresceranno e le piantine, circa 400, saranno distribuite ai nostri soci entro maggio.
degli alberi
Anche se l’inverno non è finito sapiamo che il mese di febbraio si presta alla potatura delle piante.
Senza vegetazione potremo avere una vista migliore sui rami e sagomare meglio le piante che non debbono coprire la vista dell’Abbazia di San Giovanni Battista.
Il taglio invernale stimolerà la crescita dei rami nuovi in primavera.
In questo modo le piante si manterranno sane e otterremo una ricca fioritura e fruttificazione che ci permetterà di catalogare i frutti in via di estinzione che sono coltivati nel Giardino.
Ci ritroveremo al Giardino con l’Azienda agricola Martini e chiunque vorrà approfondire per sue personali conoscenze la tematica della potatura sarà il benvenuto.
Il 12 ottobre si è rinnovata la tradizione che vede i soci e tanti amici lavorare insieme per curare questo luogo che mantiene una bellezza fuori del comune.
Abbiamo sostituito alcune piante morte per la siccità e sono stati adottati tre alberi.
Don Cushman e Joanne Ugolini che hanno adottato anni fa un albero di melo sono tornati dagli Stati Uniti per stare con noi, la loro contentezza nell’assaporare questa nostra esperienza ci riempie di forza e ci aiuta ad andare avanti.
Ringraziamo tutti: gli Amici di San Michele, presenti in tanti per rinnovare la nostra amicizia e voglia di lavorare per il territorio, gli Alpini di Coppito che ci aiutano da tempo, sempre sorridenti e per noi faro di valori. Ringraziamo tutti i nostri soci ed il nostro Presidente Luciano che ha lavorato in modo particolare al restauro di una panchina, oramai storica, realizzata dalla Comunità Incontro di Don Gelmini, presente in Abbazia molti anni fa.
Ringraziamo il Sindaco di Lucoli per averci aiutato nello scavo di invasi per nuovi alberi, da noi donati e piantati nell’area del parcheggio vicino al cimitero.
Giulia degli Amici di San Michele presenti in forze. |
Il Gruppo Alpini di Coppito ripara la recinzione intorno all’Abbazia |
Lo scultore Giuseppe Palumbo segue i lavori di sistemazione della scultura che ha donato al Giardino della Memoria |
I preparativi per collocare la scultura di Giuseppe Palumbo |
Anche i Tartufai di Lucoli…presenti!!! |
La pittrice Joanne Ugolini con il suo cane Jack pianta lavanda nelle aiuole. Joanne e Don hanno adottato una pianta nel Giardino. |
Ringraziamo Mauro Pecco che ha adottato un albero di ciliegio del Giardino sostenendoci |
Laura sorridente ed attiva è dei nostri, anche lei ha una pianta adottata nel Giardino |
La pasta è cotta, i cuochi sono stati all’altezza dell’evento. |
Lo scrittore americano Don Cushman ha partecipato alla giornata di lavoro insieme |
Un grazie di cuore a tutti i convenuti è stata una giornata meravigliosa presente anche il Sindaco Valter Chiappini. |
Il lavoro è proseguito anche la domenica per il montaggio della scultura di Giuseppe Palumbo. |
Il Giardino della Memoria accudito e curato ringrazia |
Bruce Wilson, che ha adottato una pianta nel Giardino della Memoria, saluta tutti i soci. |
GRAZIE! Una parola che sintetizza la conclusione di una giornata stupenda, positiva e che ha fatto bene ai nostri cuori: dedicarsi insieme all’ambiente e ad un bene comune si può…..
Il patrimonio storico delle attività agricole e silvipastorali condotte nel corso dei millenni in Abruzzo, vanta una notevole e prestigiosa tradizione, che purtroppo si sta perdendo a causa dello spopolamento delle aree rurali e dell’abbandono delle attività legate al capitale “terra”.
L’Associazione NoiXLucoli Onlus, che ha ideato il progetto del Giardino della Memoria, all’indomani del sisma del 2009, sta lavorando dal 2010 alla riscoperta e valorizzazione di semi, frutti e piante in via di estinzione, cercando di salvaguardare una biodiversità fondamentale, che potrà restituire al nostro territorio un valore aggiunto e costituire nel turismo rurale un’eccellenza, un punto di forza ed una straordinaria ricchezza culturale.
Recuperare e valorizzare antiche colture autoctone è come recuperare e valorizzare le proprie radici, il proprio discendere da una stirpe ormai lontana, ma non estinta. Conservare il legame con la propria terra significa anche questo, svolgere un lavoro altamente professionale per combattere l’erosione genetica a cui anche l’agricoltura è sottoposta. Un atto d’amore profondo quello di ricercare e raccogliere il germoplasma frutticolo e viticolo dell’agricoltura tradizionale abruzzese, per preservare in modo diretto la biodiversità di cui l’Abruzzo è stato prezioso serbatoio per millenni. L’attività di ricognizione e recupero delle varietà antiche presuppone una conoscenza puntuale, precisa e specifica del patrimonio varietale attualmente messo a coltura. Parallelamente ad esso, costituisce requisito fondamentale, la conoscenza delle varietà ormai in disuso, che possono invece costituire un capitale naturale unico ed esclusivo da recuperare.
L’Associazione è aiutata in questa attività da esperti di grande competenza e lavora costantemente alla manutenzione del Giardino della Memoria che, oltre ad essere un bellissimo frutteto, vuole anche essere un vero e proprio giardino a disposizione della collettività.
L’Associazione è aiutata in questa attività da esperti di grande competenza e lavora costantemente alla manutenzione del Giardino della Memoria che, oltre ad essere un bellissimo frutteto, vuole anche essere un vero e proprio giardino a disposizione della collettività.
Come tradizione e per due volte ogni anno, i nostri soci si ritroveranno per svolgere un lavoro insieme di cura delle piante e di tutti gli elementi strutturali dell’area quali le recinzioni, le aiuole e gli arredi. Sabato 12 ottobre 2019 appuntamento alle 09:30. Pianteremo anche nuovi alberi, seguendo la vocazione della nostra Associazione, nel terreno limitrofo al cimitero di Lucoli.
Nella giornata sarà anche collocata la scultura in bronzo donataci, per il decennale del sisma, dall’artista Giuseppe Palumbo.
La scultura immortala plasticamente tre sequenze dello scenario del terremoto del 2009. I crolli, i volti di bimbi che dormono, il dolore di una madre che urla, consapevole della tragedia che si sta consumando.
Siamo onorati di aver ricevuto questo dono per il Giardino della Memoria di Lucoli: una scultura è un’esperienza del fare, un’opera d’arte che, parafrasando un detto conosciuto, è come un fiore tra i fiori che non potrà appassire.
Ringraziamo tutti i soci, il Gruppo Alpini Salvatore Tosone e tutti gli amici che si uniranno a noi sabato prossimo per lavorare insieme.
Our Gabriele was one of the Italians awarded one-month bursaries to study English during 2019 at Central School of English in London.
Gabriele, himself from Lucoli/l’Aquila, has a family background of assistance to prisoners on the run.
Gabriele è il secondo da destra. |
The other students are coming from a wide geographical spread.
Our thanks once again go to the student organiser, for the careful attention to the students’ arrangements.
Pomodoro “Seccagno” |
Pomodoro “Seccagno” |
NoiXLucoli Onlus come associazione senza scopo di lucro si propone di difendere la biodiversità attraverso diversi progetti, non solo con il Giardino della Memoria del Sisma, ma anche, ad esempio, con la coltivazione di varietà orticole, antiche, che distribuisce gratuitamente ai suoi soci.
Reputiamo importante anche l’educazione alla conservazione della biodiversità e ad una agricoltura sostenibile, per questo ci siamo rivolti all’Associazione “Cercatori si Semi” che ricava le sementi coltivando le piante in una propria tenuta in affitto. Coltivano diverse varietà di piante per poter riprodurre le sementi e controllarne la genetica. Coltivano solo con metodi naturali e noi acquistiamo da loro i semi anche per sostenerli.
Perché recuperare i semi antichi? Basta passeggiare per qualsiasi mercato rionale oggi per vedere come la biodiversità si stia assottigliando a favore di poche varietà selezionate a scopo commerciale, adatte al trasporto ed alla grande produzione ma disastrosamente dipendenti da trattamenti fitosanitari massicci.
Questi prodotti di un agricoltura irresponsabile fanno si che le varietà locali, antiche, selezionate di orto in orto per qualità organolettiche, resistenza alle fitopatologie ed alle condizioni pedoclimatiche del luogo di provenienza, vadano scomparendo portando con loro un’eredità preziosa.
NoiXLucoli vuole difendere gli ecotipi locali ed a difesa di questi acquista semi antichi che fa germinare in vivaio e distribuisce poi ai suoi soci, ogni anno tipologie diverse.
Quest’anno abbiamo dedicato la nostra attenzione a diversi tipi di pomodori e tra i tanti:
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- Pomodoro seccangno (che è un ecotipo, particolarmente importante per via della ridottissita necessità di acqua che rende la sua coltivazione altamente sostenibile);
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- Pomodoro Scatolone di Bolsena;
- Pomodoro Belmonte Calabro;
- Pomodoro Perino giallo.
Vedremo se saremo bravi come ortolani producendo un buon raccolto.
Per chi volesse andare a conoscere l’Associazione “Cercatori di Semi” forniamo il loro indirizzo:
Sono ad Ardea, a 20 minuti da Roma, nella tenuta in cui coltivano e dove svolgono corsi gratuiti in collaborazione con alcuni docenti universitari vicini all’associazione. I corsi vertono sulle modalità di coltivazione, produzione e conservazione delle sementi. Un’altra modalità per conoscere il loro lavoro è quello di incontrarli alle fiere o alle mostre mercato: a settembre saranno alla “Conserva della Neve”, al parco dei Daini di Villa Borghese, a Roma.
Gli indirizzi email
info@cercatoridisemi.com
Per richieste generali.
ordini@cercatoridisemi.com
volontariato@cercatoridisemi.com
Per imparare le tecniche di coltivazione sostenibile e di produzione delle sementi prestando un po’ del proprio prezioso lavoro.
Associazione culturale no-profit – Via Casali di S. Procula 2 – 00040 Ardea (Roma) C.F. 97830330581 cell. 3791981253
Il giorno 22 maggio a L’Aquila presso la sede della Regione si è svolto il convegno per la GIORNATA NAZIONALE DELLA BIODIVERSITA’ 2019.
Alla presenza del Vice Presidente della Giunta Regionale con delega all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Parche e Riserve naturali, Sistema idrico e Ambiente, i numerosi relatori intervenuti hanno illustrato le loro competenze e attività condotte nel settore. Trattandosi della prima volta di festeggiamento in Abruzzo dei prodotti animali e vegetali tipici che tanto caratterizzano il nostro ricco territorio di biodiversità agraria, l’incontro pubblico è stato organizzato soprattutto per avviare concretamente un confronto attivo tra i tanti soggetti coinvolti. All’inizio il dott. M. Odoardi responsabile dell’ufficio biodiversità, ha illustrato la normativa nazionale e regionale in materia di biodiversità agricola e agroalimentare, in particolare la Legge 194/2015 e DM applicativi e la DGR 1050 del 28.12.2018. Con quest’ultimo provvedimento si sono create le condizioni per realizzare in Abruzzo l’Anagrafe della biodiversità vegetale e animale, i Registri degli Agricoltori Custodi (AC) e degli Allevatori Custodi(AC) e il Centro di conservazione ex situ e/o Banche del germoplasma – di conseguenza la Rete organizzata che sarà collegata con quella nazionale. I numerosi relatori intervenuti come previsto dal programma, in rappresentanza delle Università abruzzesi, studiosi, dei Parchi Nazionali e Regionali, della Rete Semi Rurali, dell’ARA, di Slow Food e soggetti diversi operanti nel settore, hanno evidenziato le numerose attività condotte e che continuano a svolgere nei loro ambiti territoriali. L’insieme di quanto presentato ha evidenziato un quadro prospettico positivo per rendere più operativi i provvedimenti regionali tesi sia al recupero che alla valorizzazione della biodiversità abruzzese. Nelle conclusioni l’Assessore Imprudente, forte delle maggiori e collegate competenze attuali, ha ribadito la volontà dell’ente Regione di procedere in maniera diversa dal passato, ossia con un’azione amministrativa più unitaria, di squadra che deve portare risultati concreti e continuativi nel tempo. In Abruzzo, la grande biodiversità animale e vegetale deve poter contribuire con azioni concrete allo sviluppo delle filiere dei prodotti tipici per realizzare maggiori e migliori condizioni di vita sull’intero territorio e soprattutto per le popolazioni delle zone interne. Inoltre, con queste attivazioni sarà possibile prevedere l’attivazione di Misure del prossimo PSR di sostegno al comparto.
I nostri soci hanno partecipato all’incontro ed il vivaista che cura per conto di NoiXLucoli Onlus il Giardino della Memoria ha illustrato l’esperienza di Lucoli e l’origine delle cultivar che vi sono custodite.
Ringraziamo la Regione Abruzzo per averci concesso questa opportunità di comunicazione.
Conferencias Facultad de Ciencias Agropecuarias
Universidad Nacional de Córdoba
La Ing. Agr. Doctora Honoris Causa Beti Piotto efectuará una Jornada de Conferencias el día martes 20 de Noviembre a las 16 horas en el Aula 12 Sur de la FCA-UNC.
La Dra. Honoris Causa Beti Piotto nos ofrecerá la conferencia: “Hilar, tejer, teñir, crear: historias de sostenibilidad”. Dónde abordará diversos aspectos de la temática desde tecnológicos, históricos hasta artísticos.
También disertarán docentes- investigadores de la FCA-UNC:
“Las especies tintóreas para un desarrollo sustentable”. Ing. Agr. Esp. Ana Meehan.
“Uso sustentable tintóreo de la vegetación de los espacios verdes” Ing. Agr. Esp. Alicia Bobone.
En dichas conferencias se darán a conocer la existencia de:
* producciones logradas en paralelismo (e-book) tanto en Italia como en Argentina con el apoyo del ISPRA y Donne in Campo y
* de investigaciones realizadas por docentes de la FCA-UNC en esta área de conocimiento.
Non vogliamo che questi valori si spengano, rappresentano la civiltà e con essi si disegna radicalmente la condizione umana.
Presi dalle vite quotidiane non ci diamo pensiero se questi valori si affievoliscono, ma ne scontiamo gli effetti ogni giorno.
Ereditiamo il vuoto e la perdita di questi significati con naturale passività.
E’ per questo che abbiamo faticato tanto a trovare a Lucoli (anche per l’estinzione di diverse generazioni di abitanti) la memoria di alcuni fatti avvenuti durante la seconda guerra mondiale. Pensavamo che quello della “salvezza” del Maggiore Leslie Young poteva essere un “mito” e ragione di orgoglio per la comunità lucolana e non capivamo come non ne fosse rimasta traccia.
Non ci siamo arresi e non ci siamo barricati tra le rovine della memoria, fingendo che nulla fosse accaduto dopo che il figlio del maggiore “salvato” da una famiglia locale, ha visitato Lucoli nel 2017, ben 75 anni dopo e ce lo ha ricordato.
Abbiamo voluto riannodare i fili per consentire alla memoria collettiva di ravvivarsi ed ai giovani di Lucoli di capire il valore dei loro antenati, che hanno rischiato la vita, accogliendo chi era in difficoltà.
Allora, per stare nella realtà, siamo partiti da ciò che viveva, dalle azioni di Giulio Cordeschi di Prata, il cui pronipote farà domanda per andare in Gran Bretagna, a spese dell’Associazione fondata dagli ex prigionieri inglesi, per frequentare un corso d’inglese.
Noi siamo ciò che hanno fatto i nostri padri: questa storia deve darci la nostalgia delle origini, dell’infanzia, dei sapori nostrani, l’orgoglio delle azioni giuste.
Nick Young che è venuto a Lucoli, ci ha ricordato nel suo diario che, senza Lucoli, senza il ricovero salvifico per suo padre di quella notte, sarebbe potuto non nascere.
Ringraziamo lo storico Walter Cavalieri, per le informazioni verbali forniteci e per aver potuto pubblicare parzialmente il testo contenuto nel suo libro “L’Aquila in Guerra” – 1997 . Gruppo Tipografico Editoriale – L’Aquila.
Abbiamo intervistato molte persone discendenti dalla famiglia Cordeschi e le testimonianze ci hanno portato ad individuare un giovane che potrebbe partecipare alla candidatura per la borsa di studio offerta dal “San Martino Trust”, possedendo i requisiti preferenziali, in quanto discendente della famiglia che aiutò i due militari fuggitivi.
Ringraziamo tutti i nostri soci, che in questa estate, si sono dati da fare a contattare i discendenti, alcuni molto anziani, per trovare tracce dell’accaduto è stato un bel lavoro di squadra.
La partecipazione al bando per la concessione delle borse di studio è esteso a tutto l’Abruzzo, oltre che al territorio di Lucoli e pensando di poter aumentare le possibilità di fruizione del beneficio della borsa di studio (che sarà soggetto comunque a valutazione e cernita da parte del Trust) alleghiamo i moduli di presentazione della candidatura.
Il volantino affisso a Lucoli per ringraziare la popolazione |