Memoria e Appartenenza l’arte sacra dell’Aquila
Un dipinto di Giovanni Antonio da Lucoli |
http://ilcentro.gelocal.it/tempo-libero/2016/12/03/news/memoria-e-appartenenza-l-arte-sacra-dell-aquila-1.14513033?ref=search
Un dipinto di Giovanni Antonio da Lucoli |
Lucoli campanile della chiesa della Beata Cristina – Foto R. Soldati |
Le frazioni di Lucoli in una vecchia cartolina |
Venerdì 25 novembre è stata realizzata, presso la sede del Parco Nazionale della Majella, Badia Morronese di Sulmona, la presentazione del progetto FLORANET.
Klasea Lycopifolia |
Adonis Distorta. Ph. Luciano Di Martino |
Il progetto, sarà coordinato dall’Ente Parco Nazionale della Majella e vede partner associati l’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, l’Ente Parco Naturale Regionale Sirente Velino, l’Università di Camerino e Legambiente Onlus. A presentare gli interventi sono stati il presidente Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise Antonio Carrara, il presidente Parco nazionale della Majella Franco Iezzi, il commissario Parco regionale Sirente Velino Annabella Pace, il presidente di Legambiente Abruzzo Giuseppe Di Marco, fabio Conti dell’ Università di Camerino, Luciano Di Martino del Parco Nazionale della Majella e Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità Legambiente.
LE CAVE DI LUCOLI
OPERE REALIZZATE IN BRECCIA DI LUCOLI
Actas del Séptimo Congreso Nacional de Historia de la Construcción, Santiago 26-29 octubre 2011,
eds. S. Huerta, I. Gil Crespo, S. García, M. Taín. Madrid: Instituto Juan de Herrera, 2011.
https://www.academia.edu/3021944/Lo_studio_dei_processi_di_approvvigionamento_della_pietra_come_ausilio_alla_conoscenza_dellarchitettura._Le_cave_dellarea_aquilana_con_particolare_attenzione_a_quelle_di_Lucoli
Si ringrazia la dottoressa Rossana Mancini per l’autorizzazione alla pubblicazione.
Foto d’epoca di alcune Frazionidi Lucoli |
Tutti i nostri soci sono invitati a partecipare a questo interessante evento.
Il gruppo di terracotta di Giovanni Antonio da Lucoli |
Cracovia ha accolto un milione di pellegrini che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), terminata a fine luglio, con la presenza di Papa Francesco.
Come preludio a questo evento, e insieme alle iniziative realizzate per l’Anno Santo della Misericordia, il Museo Nazionale di Cracovia ha aperto la mostra ”Maria, Mater Misericordiae” che sarà visitabile fino al 9 ottobre p.v.
La mostra comprende numerose opere d’arte dedicate alla Madonna altrimenti sparse tra chiese, musei e collezioni private di tutta Italia e non solo.
C’è anche un’opera in terracotta realizzata da Giovanni Antonio da Lucoli (detto anche l’aquilano) che ci riporta al nostro territorio.
La mostra è stata divisa in cinque sezioni: Madonna del Manto Protettore, La Madonna del Latte, Madonna della Tenerezza, Madonna della Pietà e Madonna Ornata. Ciascuna opera è stata collocata in una nicchia con cornici arrotondate, evocando gli interni di una chiesa. In totale le immagini sono una novantina. “Alcune opere non sembrano dipinte da mano umana. Sono proprio così le opere che potete trovare nella nostra mostra. Nella mostra ci sono opere di artisti famosissimi, come Giotto di Bondone, Paolo Veneziano, Hans Memling, Albrecht Dürer, Francisco de Zurbarán e Peter Paul Rubens. Tra le opere d’arte anche due tra le più importanti opere del museo nazionale d’Abruzzo (Munda): si tratta di una Pietà in terracotta che propone un’iconografia di derivazione nordica e della Madonna con bambino in trono appartenuta a uno smembrato polittico del 1489, con ogni probabilità dipinto da Giacomo da Campli.
Il Museo nazionale di Cracovia |
Un’altra opera lignea di Giovanni Antonio da Lucoli: Madonna della Misericordia |
GIOVANNI ANTONIO (Giannantonio) da Lucoli (Giovanni Antonio Aquilano). – Nacque con ogni probabilità nel 1491 da Gregorio di Cola di Taiano da Lucoli, non è certo se a L’Aquila o nel luogo d’origine paterno. Nel “libro de’ fuochi” – un registro comunale delle famiglie residenti all’Aquila – del 1508 relativo al quartiere di S. Giusta, alla data del 7 giugno, si legge che G. aveva diciassette anni e che era figlio di Gregorio di Lucoli, morto durante la peste del 1503 (Chini, p. 118). Se nel 1508 L’Aquila risulta essere il luogo di residenza di G., nulla lascia intendere che sia stato anche quello di nascita; la famiglia poteva infatti essersi lì trasferita successivamente, e nei documenti G. è spesso citato come “de Luculo” (ibid., pp. 119 s.). È comunque certo che G. mantenne rapporti con il vicino borgo paterno, secondo quanto testimonia una voce del “libro dei conti” del Comune aquilano del 1529, nella quale G. risulta debitore della tassa su una “partita” proveniente dal castello di Lucoli.
Adorazione con Bambino – Giovanni Antonio da Lucoli http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-antonio-da-lucoli_(Dizionario-Biografico)/ |